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Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Rovigo |
via Silvestri n. 6 :: 45100 - ROVIGO - RO | |
tel. 0425.28.426 :: fax 0425.28.620 | |
e-mail segreteria@ordinemedicirovigo.it | |
pec-mail segreteria.ro@pec.omceo.it | |
www.omceoro.it :: twitter.com/omceoro | |
Fattura Elettronica | Univoco UF7EWD |
soggetto SPLIT PAYMENT | |
C.F./P.IVA | 00197260292 |
orario uffici | Lun-Gio dalle 9.00 => 17.30 |
Venerdi dalle 9.00 => 15.30 |
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Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Rovigo |
il Dott. Francesco Noce nasce a Napoli l’8 maggio 1947 e, dopo gli studi superiori al Liceo classico «Celio» di Rovigo,
si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Padova. Si specializza in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
sempre a Padova con il prof. Giovanni Dogo. Ottiene l’idoneità nazionale ad Assistente in Medicina Interna (1978)
e in Chirurgia Generale (1980). Alterna l’attività di medico di Medicina generale e la libera professione di chirurgo
plastico con quella di docenza in diversi corsi di aggiornamento, nella scuola di Formazione per il Tirocinio in Medicina
generale e nella Scuola di Specializzazione di Medicina di Comunità dell’Università degli Studi di Padova (2004).
È inoltre il responsabile scientifico del progetto Epicuro, finanziato dalla Regione Veneto e nato dalla collaborazione
tra l’Ordine dei Medici di Rovigo, l’Istituto di Igiene dell’Università degli Studi di Padova e l’Azienda Socio-Sanitaria
n. 19 di Adria, finalizzato allo studio del consumo delle sostanze psicoattive da parte degli adolescenti e alla conseguente cura.
L’impegno all’interno dell’Ordine dei Medici della Provincia di Rovigo inizia nel 1980 come consigliere segretario,
carica rinnovata fino al 1990 quando diviene presidente, incarico che ricopre tuttora.
Istituisce e presiede il Comitato di Bioetica all’interno dell’Ordine stesso ed è il direttore responsabile del periodico Polesine Medico.
Nel 1980 diventa anche segretario della Società scientifica «A. Carraro» fino al 1986.
Inizia in questo periodo anche la sua brillante carriera negli organismi Regionali e Nazionali degli Ordini dei Medici:
vice presidente (1997-1999)presidente (2003-2006) della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri componente,
nella Federazione Nazionale,della Commissione permanente per il codice deontologico e della Commissione Bioetica.
Inoltre è componente dell’organismo tecnico consultivo della Regione Veneto sulle autorizzazioni e accreditamenti
delle strutture sanitarie e sociali e della Commissione ECM (Educazione Continua in Medicina);
fa parte del Collegio sindacale della Fondazione ENPAM dal 1985;del Collegio Sindacale della Società l ENPAM Real Estate dal 2002
ed è presidente del Collegio Sindacale Galeno(cassa Mutua di Assistenza Malattia e Previdenza ai Medici).
Per la sua attività in ambito professionale e sociale è stato insignito di prestigiose onorificenze: Commendatore(2003) e
Grand’ufficiale della Repubblica Italiana (2004) e nel 2000, in occasione del Giubileo, dell’Attestato e della Croce di
benemerenza dell’Ordine di Malta. Dal 1991 ha istituito la Giornata del Medico Polesano, una cerimonia solenne,
un momento significativo e di alto valore etico con il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine,
la consegna delle borse di studio agli studenti di medicina meritevoli e delle medaglie d’argento e d’oro per i
medici che da diversi lustri praticano la professione medica.
Ha avviato inoltre una serie di iniziative a servizio della comunità, come il Tribunale dei Diritti e Doveri del Medico e lo Sportello del Cittadino.
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Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Rovigo |
CONSIGLIO DIRETTIVO | |
Presidente | Dott. FRANCESCO NOCE |
V.Presidente | Dott. EMILIO RAMAZZINA |
Segretario | Dott. MASSIMO DE FIORE |
Tesoriere | Dott. DANIELE NOCE (ODO) |
Consigliere | Dr.ssa ISABELLA CAPPELLO |
Consigliere | Dr.ssa ANGELA CASTRONUOVO |
Consigliere | Dott. ENRICO DI MAMBRO |
Consigliere | Dott. ANDREA GEMELLI (ODO) |
Consigliere | Dott. NERIO PELLEGRINI |
Consigliere | Dr.ssa SILVIA PIEROTTI |
Consigliere | Dott. TIZIANO SALVADORI |
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Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Rovigo |
CAO | |
Presidente | Dott. ANDREA GEMELLI |
V.Presidente | Dott. DANIELE NOCE |
Consigliere | Dr.ssa FRANCESCA MARCATO |
Consigliere | Dott. RAFFAELE RAIMONDO |
Consigliere | Dr.ssa LISA TOMASIN |
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Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Rovigo |
COLLEGIO DEI REVISORI | |
Presidente | Dott. UGO GASPARI |
Revisore | Dott. MATTEO GANDOLFI |
Revisore | Dott. MAURIZIO PASSERINI |
Supplente | Dr.ssa SARA ZORZAN |
Arriva la diagnostica negli studi dei medici di famiglia. A fine luglio 2022 il
ministro Roberto Speranza ha firmato il decreto attuativo delle misure della
Manovra 2020. Con una sorpresa: se nel 2019 la legge poneva in capo alle sole
Asl acquisto e fornitura degli strumenti, stavolta si ammette che il singolo
medico possa mettere a disposizione la propria apparecchiatura.
Per il Segretario Generale Fimmg Silvestro Scotti ora è essenziale evitare
ritardi. Le regioni non devono pensare: prima le case di comunità poi il
potenziamento degli studi dei Mmg, ma devono subito potenziare gli studi «con
strumenti di prima diagnostica, rete e telemedicina per garantire un'assistenza
di prossimità adeguata evitando di accrescere le diseguaglianze territoriali».
«La diagnostica in studio è un passo indispensabile. I nostri studi, dove spesso
di tecnologico c'è solo il pc, sono obsoleti rispetto a quelli di altri paesi
europei» dice il vicesegretario Fimmg Fiorenzo Corti. «In primo luogo, servono
accordi integrativi regionali adeguati. Quelli intervenuti negli ultimi mesi
hanno a riferimento la convenzione 2016-18 e dipendono da una vecchia normativa.
Anche se in alcune realtà si contempla l'istituzione di case di comunità, per
l'attività dei medici di famiglia nelle "case" serve una nuova convenzione
nazionale 2019-21, un passaggio amministrativo formale da cui deriveranno le
nuove intese regionali». «Nel frattempo - continua, Corti-bisognerà identificare
gli studi delle attuali medicine di gruppo quali "spoke" delle case di comunità:
non tutto si potrà fare nelle "case", né si può pensare di sacrificare l'attuale
capillarità dei nostri studi. In parallelo, urge una scommessa sulla
disponibilità di personale in studio per rispondere alle attività legate alla
strumentazione. Serve chi posiziona gli elettrodi o fa soffiare il paziente nel
tubo: in ospedale queste cose le fa il personale sanitario ma in studio non si
può pensare che il medico non abbia supporti. Occorre un processo di formazione
imponente per medici e sanitari». Ulteriore scommessa, dopo capillarità
dell'offerta, acquisizione di personale e formazione, è sugli apparecchi
«Accanto a holter ed altri strumenti già disponibili da tempo nelle farmacie (e
che non si vede per quale motivo il medico di famiglia non sia incentivato ad
usare già ora), c'è il capitolo della telemedicina ancora da disegnare ma
ineludibile. Inoltre, una parte di dispositivi -ad esempio pulsossimetri e
bilance, utilizzabili a casa del paziente nell'ambito dell'assistenza
domiciliare- va resa disponibile ora in una sede ora in un'altra. In alcune Asl
saranno le centrali ospedaliero-territoriali del distretto a curare la
distribuzione, in altre potrebbero farsi avanti forme organizzative della
medicina generale, come le cooperative di servizio. Serve un assetto legislativo
in grado di regolare l'organizzazione privilegiando i canali più funzionali». In
ogni caso, per Corti, «non si può pensare che finisca tutto installando
strumenti e medico nelle sedi».
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Tweet | Fonte : doctor33 inserito il 06 settembre 2022 (456) | - Generale - Pagina FIMMG |