OPGR n. 171 del 21-12-2020 Misure relative ai soggetti che sono entrati o che entrano nel territorio veneto provenendo direttamente o indirettamente dal territorio del Regno Unito di Gran Bretagna


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Per cercare di arginare la diffusione della variante inglese sul territorio Veneto e per sequenziare il prima possibile il virus modificato, Luca Zaia ha firmato oggi una nuova ordinanza regionale.

Articolate in 5 punti, le misure riguardano i soggetti arrivati o in arrivo dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda del Nord, «diretta- mente o indirettamente»: dunque con voli diretti (finché è stato possibile), con scali aerei intermedi (per esempio New York-Londra-Venezia, oppure Londra-Parigi-Venezia), via treno, bus o auto. In ogni caso, «le persone che si trovano nel territorio veneto e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato» in quei Paesi, «anche se asintomatiche, sono obbligate a sottoporsi a test molecolare o antigenico», negli spazi allestiti all’interno degli aeroporti o nei drive-in organizzati dalle Ulss. «Non serve alcuna prescrizione o prenotazione, basta mostrare il biglietto aereo o un altro documento che attesti la provenienza da quei luoghi», specifica Zaia. Una volta fatto il tampone, i viaggiatori devono restare «in isolamento fiduciario fino ad esito negativo del test e anche successivamente, in caso di insorgenza di sintomi sospetti fino a nuovo test con esito negativo».

 


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il testo
xxx Fonte : Regione del Veneto
inserito il 21 dicembre 2020 (198)
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